domenica 16 marzo 2014

Forze russe sfondano confine, entrano in Ucraina: forze speciali occupano villaggio

Vigilia di tensione per il referendum in Crimea sull'indipendenza. Russia isolata nel Consiglio di sicurezza. Almeno 50.000 persone nel centro di Mosca protestano contro l'intervento nella penisola. Il ministero degli Esteri russo: "Ricevuti numerosi appelli con la richiesta di difendere i cittadini pacifici"


Mentre la Crimea si prepara ad andare al voto per il referendum sull'indipendenza da Kiev e l'annessione alla Russia, e le pressioni militari di Mosca si intensificano.
Infatti le forze russe sostenute da elicotteri da combattimento e mezzi blindati hanno attraversato il confine tra Crimea ed Ucraina e preso il controllo di un villaggio vicino al confine. Lo dichiarano funzionari ucraini.
L’azione sembra essere la prima mossa fuori della Crimea, dove le forze russe sono in controllo dalla fine del mese scorso. Non ci sono state segnalazioni di armi da fuoco o feriti. L’azione solleva tensioni già ad un alto livello prima del referendum di Domenica.
In un comunicato, il ministero degli Esteri ha denunciato l’incursione, l’Ucraina “si riserva il diritto di utilizzare tutte le misure necessarie per fermare l’invasione militare da parte della Russia.” Potrebbe essere una provocazione in stile Georgia da parte del governo ucraino.

Intanto bocciata risoluzione all'Onu, veto russo. "La Russia dovrà rispondere delle sue azioni, e potrebbe essere soggetta ad un isolamento  diplomatico ed economico", ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Samantha Power: se verranno confermate le accuse di Kiev sulla presenza di truppe russe sul territorio nazionale si tratterebbe di "una escalation scandalosa". L'isolamento russo nella comunità internazionale si è evidenziato con il voto sulla risoluzione presentata dagli Stati Uniti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu contro il referendum in Crimea. La Russia ha posto il veto, la Cina si è astenuta, mentre gli altri 13 Paesi hanno votato a favore.

Ma anche in Russia la situazione ucraina sta creando tensioni. Oggi almeno 50.000 persone si sono radunate nel centro di Mosca per protestare contro l'intervento della Russia, il giorno prima del referendum in Crimea. Un voto che dovrebbe decretare il passaggio sotto la bandiera russa. Mentre  il governo russo ha dichiarato di aver ricevuto "numerosi appelli con la richiesta di difendere i cittadini pacifici" e di aver deciso di esaminarli.


Non rimane altro che aspettare il referendum di domani dopo di che sarà tutto più chiaro.

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