Toyota, macchine a
idrogeno nel 2015 «Funziona molto meglio dell’elettrico»
LAS VEGAS– «Non stiamo reinventando
la ruota, solo tutto il necessario per muoverla», esordisce Bob Carter, senior
vice president of automotive di Toyota al Ces di Las Vegas. «I veicoli a
ricarica elettrica alimentati dal sistema Fuel Cell arriveranno nel nostro
futuro prima di quanto immaginiamo, e in maniera più massiccia del previsto».
La dichiarazione può suonare
altisonante, eppure ha un fondo di verità. Degli innovativi passi avanti verso
un futuro hi-tech la casa giapponese all’esposizione del Nevada li ha mostrati,
anche se meno in pompa magna rispetto a case più note. La principale è la
berlina-concept FCV, un prototipo elettrico alimentato ad idrogeno con
tecnologia Fuel Cell che vanta più di un anno di test sulle strade degli Stati Uniti.
RICARICA IN CINQUE MINUTI L’autonomia di circa 480 chilometri della FCV va ben al di là di
quella dei veicoli elettrici in commercio, l’inquinamento prodotto è pari a
zero, i tempi di ricarica molto più brevi. «Non ci sono dubbi, il successo di
questa tecnologia al momento dipende più dall’esperienza dell’utente nel suo
complesso che non nella singola auto» spiega Carter facendo capire che proprio
in questo programma rientra la partnership con l’Università della California e
la collaborazione con il Governo federale. L’auto a idrogeno arriverà sul
mercato nel 2015, inizialmente solo in California nelle aree di San Francisco,
Silicon Valley e Los Angeles. Il governo ha già approvato lo stanziamento di
più di 200 milioni di dollari di fondi destinati a 20 nuove stazioni di
ricarica Fuel Cell, che diventeranno 40 nel 2016 e un totale di cento nel 2024
L’IDEA NON È NUOVA- Il motore della FCV ha una potenza di 130 CV e arriva da 0 a
100 Km/h in circa dieci secondi. «Per anni l’uso dell’idrogeno per l’alimentazione
dei veicoli elettrici è sembrato una cosa folle. Ora ci sono dei cambiamenti
significativi» commenta Carter. Il prototipo alimentato ad idrogeno rappresenta
per Toyota il coronamento di oltre 20 anni di lavoro e investimenti. Dal 2002
la casa ha realizzato una serie di veicoli di prova con costi sempre inferiori,
le spese di progettazione sono state abbattute del 95%. Resta da risolvere il
problema del rifornimento, il vero problema dell’idrogeno.
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