Pistorius
dormiva con pistola sul comodino.
«Oscar
dormiva con una pistola sul comodino». È questa la sconcertante testimonianza
di Samantha Taylor, ex compagnia di Oscar Pistorius, a processo per l’omicidio
della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa il giorno di San Valentino di un anno
fa.
Al quinto
giorno del processo, Taylor ha raccontato che l'atleta sudafricano dormiva con
una pistola sul comodino o sul pavimento, accanto alle protesi, e che una volta
si arrabbiò talmente per essere rimasto bloccato nel traffico che sparò un
colpo attraverso il tettuccio dell'auto. «Poi si mise a ridere», ha detto la
donna.
Taylor ha
raccontato di aver incontrato Pistorius quando aveva 17 anni e che iniziarono a
frequentarsi l'anno dopo. La relazione terminò il 4 novembre del 2012 quando
lui la «tradì» con Reeva, portandola a un evento sportivo.
Al
controinterrogatorio l'avvocato difensore, Barry Roux, ha chiesto alla Taylor
se ricordava di aver inviato email a Pistorius, sostenendo che quei messaggi
dimostrerebbero che in realtà la relazione tra i due finì prima che lui
incontrasse Reeva.
Poco prima
della testimonianza dell'ex fidanzata, Roux ha concluso il controinterrogatorio
del dottor Johan Stipp, vicino di casa di Pistorius e il primo ad accorrere sul
posto dopo aver sentito gli spari nella notte dell'omicidio di Reeva.
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