venerdì 7 marzo 2014

Pistorius dormiva con pistola sul comodino.

«Oscar dormiva con una pistola sul comodino». È questa la sconcertante testimonianza di Samantha Taylor, ex compagnia di Oscar Pistorius, a processo per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, uccisa il giorno di San Valentino di un anno fa.

Al quinto giorno del processo, Taylor ha raccontato che l'atleta sudafricano dormiva con una pistola sul comodino o sul pavimento, accanto alle protesi, e che una volta si arrabbiò talmente per essere rimasto bloccato nel traffico che sparò un colpo attraverso il tettuccio dell'auto. «Poi si mise a ridere», ha detto la donna.


Taylor ha raccontato di aver incontrato Pistorius quando aveva 17 anni e che iniziarono a frequentarsi l'anno dopo. La relazione terminò il 4 novembre del 2012 quando lui la «tradì» con Reeva, portandola a un evento sportivo.

Al controinterrogatorio l'avvocato difensore, Barry Roux, ha chiesto alla Taylor se ricordava di aver inviato email a Pistorius, sostenendo che quei messaggi dimostrerebbero che in realtà la relazione tra i due finì prima che lui incontrasse Reeva.



Poco prima della testimonianza dell'ex fidanzata, Roux ha concluso il controinterrogatorio del dottor Johan Stipp, vicino di casa di Pistorius e il primo ad accorrere sul posto dopo aver sentito gli spari nella notte dell'omicidio di Reeva.


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