martedì 4 marzo 2014

M5s, senatore espulso Battista: “Faremo un nostro gruppo più democratico”

Il parlamentare, in un'intervista a "Le Iene", ha annunciato l'intenzione di formare un nuovo schieramento e non di chiedere le dimissioni. Con lui ci saranno altri già fuoriusciti: probabilmente Campanella e Bocchino, ma non Orellana che ha già manifestato l'intenzione di lasciare il suo posto a Palazzo Madama.


Non si dimettono, ma formano un loro gruppo autonomo al Senato. Dopo l’amarezza e le polemiche, i senatori espulsi del Movimento 5 stelle preparano una nuova strategia. E tra loro c’è già chi passa al contrattacco. Lorenzo Battista, in un’intervista a “Le Iene”, annuncia che i cacciati costituiranno un gruppo autonomo e che “sarà composto solo da ex grillini”. “Il nostro obiettivo è quello, avere un’identità come gruppo. Sarà più democratico rispetto al Movimento 5 stelle. Non ci sarà alcun leader e tutti potranno esprimere il loro pensiero liberamente”. Il gruppo, precisa, sarà composto solo da “ex Cinque Stelle“. Al fianco di Battista potrebbero esserci almeno altri due dei senatori cacciati dal gruppo: Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, ovvero i due che ancora non hanno consegnato la richiesta di dimissioni. Nessuna notizia a proposito di Luis Alberto Orellana che invece ha già annunciato di essere pronto a lasciare il suo posto a Palazzo Madama (insieme aMaurizio Romani, Maria MussiniMonica Casaletto, Laura Bignami e Alessandra Bencini, i parlamentari che si sono detti pronti a rinunciare per solidarietà con i colleghi).
“E se Renzi – chiede Lucci – accettasse un compromesso con voi, lo appoggereste? “Dovrebbe dare un risultato”. E dunque si tratterebbe di una “fiducia condizionata su punti e risultati ottenuti”. Battista non esclude che l’obiettivo finale possa essere fondare un nuovo movimento: “Potrebbe essere quello l’obiettivo” dice precisando poi che a breve più che di un nuovo partito si tratterebbe di dare vita ad un “nuovo gruppo. Quanto ai tempi “ci sarà un imprecisato numero di riunioni” e anche per il nome si deciderà a suo tempo, “anche tra un mese, due mesi”. Di sicuro, non Movimento 6 Stelle: “No no, basta con le stelle, basta col movimento..”.

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