L'importanza
del sole per produrre vitamina D
La
vitamina D è una sostanza che si comporta come se si trattasse di un ormone.
Viene
definita come un gruppo costituito da 5 pro-ormoni liposolubili, identificati
nelle vitamine D1, D2, D3, D4 e D5. E’ necessario assumere determinati alimenti
o integratori per assicurare il nostro fabbisogno quotidiano di vitamina D? E'
sufficiente una regolare esposizione alla luce del sole, anche di circa 10
minuti al giorno, per permettere al nostro organismo la produzione della
vitamina D necessaria al suo corretto funzionamento.
L’integrazione
di vitamina D dovrebbe essere consigliata soltanto in casi di reali carenze, di
particolari condizioni di salute o momenti della vita, e di impossibilità ad un’esposizione
regolare alla luce solare, un’eventualità che colpisce soprattutto gli abitanti
dei Paesi nordici.
Nel
momento in cui i raggi solari colpiscono la nostra pelle, il nostro corpo può
iniziare a sintetizzare la vitamina D.
La
vitamina D che ricaviamo dall’esposizione alla luce solare viene trasformata
dal nostro corpo in una forma di vitamina D superattiva utile nella prevenzione
di numerose malattie.
In più la vitamina D limita i danni del fumo di sigarette secondo un studio condotto recentemente al Brigham and Women's
Hospital di Boston e pubblicata nei giorni scorsi nella rivista scientifica "American Journal of Respiratory and Critical
Care Medicine".
Il fumo delle sigarette nei polmoni provoca un rapido declino
della funzione polmonare, portando ai più svariati tipi di disturbi fisici che,
nel peggiore dei casi, portano al tumore e alla morte.
Questo, ovviamente, non significa che assumendo giornalmente
vitamina D ci si rende immuni dagli effetti negativi che le bionde hanno nei
nostri polmoni ma, quanto meno, si rallenta il loro impatto devastante sul
nostro fisico.
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