Ginevra, Ferrari
e Maserati portano in vettura i sistemi di Aplle.
Il Cavallino è sempre più
all’avanguardia grazie alla California T e alla partnership con Apple che porta
sulla FF (e presto sugli altri modelli) un inedito sistema di integrazione con
lo smartphone by Cupertino; il Tridente svela invece a sorpresa un concept di
coupè 2+2 che fa già sognare ed è forse la più bella macchina del Salone.
Luca Montezemolo battezza
l’ultimo gioiello Ferrari al salone di Ginevra con le parole “Mi fa piacere
mostrare oggi un’altra bella Italia con la nuova California T”. Una vettura che
ribadisce la nostra forza d’innovazione e la capacità di investire nella
ricerca. Il motore 8 cilindri turbo offre 560 cavalli, 70 più del precedente
modello, consumando il 15% in meno. Inoltre siamo i primi al mondo a portare in
vettura i sistemi di Apple.
Il presidente ha
ricordato «gli straordinari risultati del 2013, da record anche se siamo stati
costretti a frenare la produzione perchè il numero dei mercati è aumentato, la
Cina e gli Emirati dieci anni fa non esistevano e noi vogliamo l’esclusività
dei nostri modelli. A maggio entreremo nel 63° mercato, l’Azerbaijan, e in
Europa oggi è l’Inghilterra il più importante superando la Germania. L’Italia
ormai vale 150 auto grazie a una tassazione sulle auto di lusso masochista e
demagogica. Tutta la filiera soffre e l’erario guadagna meno, continuiamo a
farci del male». Nello stand Maserati c’è euforia per il debutto della
concept-car Alfieri, presenti John Elkann, Sergio Marchionne e tutto il top
management. E’ una coupé sportiva destinata ad ampliare la gamma del Tridente
che vola con Quattroporte e Ghibli in Usa e Cina, mentre si prepara a lanciare
il grande Suv Levante. «E speriamo di poter produrre questa 2+2 -dice il Ceo
Maserati, Harald Wester - progettata per aprire le porte al futuro e celebrare
il centesimo anniversario del marchio».
Caratterizzata da un
design che concilia modernità e passato (il frontale riprende quello della
iconica A6 GCS-53 disegnata da Pininfarina nel 1953) Alfieri porta il nome del
più eminente dei fratelli Maserati, il genio dell’ingegneria che fondò le
Officine Alfieri Maserati a Bologna cen’anni fa. La vettura si basa sul telaio
della GranTurismo MC Stradale con passo accorciato di 24 centimetri. Sotto il
cofano allungato si nasconde la piattaforma cambio-differenziale della
GranTurismo, con motore V8 aspirato da 4,7 litri made in Maranello (460 Cv). Le
proporzioni ne fanno una ideale anti-Porsche. Per il capo dello stile di Fca,
Lorenzo Ramaciotti «Alfieri è concepita con un approccio assolutamente
realistico». Altra novità del polo del lusso torinese, la versione Spider della
supercar Alfa Romeo 4C
0 commenti:
Posta un commento