sabato 15 marzo 2014

Ginevra, Ferrari e Maserati portano in vettura i sistemi di Aplle.



Il Cavallino è sempre più all’avanguardia grazie alla California T e alla partnership con Apple che porta sulla FF (e presto sugli altri modelli) un inedito sistema di integrazione con lo smartphone by Cupertino; il Tridente svela invece a sorpresa un concept di coupè 2+2 che fa già sognare ed è forse la più bella macchina del Salone.  
Luca Montezemolo battezza l’ultimo gioiello Ferrari al salone di Ginevra con le parole “Mi fa piacere mostrare oggi un’altra bella Italia con la nuova California T”. Una vettura che ribadisce la nostra forza d’innovazione e la capacità di investire nella ricerca. Il motore 8 cilindri turbo offre 560 cavalli, 70 più del precedente modello, consumando il 15% in meno. Inoltre siamo i primi al mondo a portare in vettura i sistemi di Apple. 

Il presidente ha ricordato «gli straordinari risultati del 2013, da record anche se siamo stati costretti a frenare la produzione perchè il numero dei mercati è aumentato, la Cina e gli Emirati dieci anni fa non esistevano e noi vogliamo l’esclusività dei nostri modelli. A maggio entreremo nel 63° mercato, l’Azerbaijan, e in Europa oggi è l’Inghilterra il più importante superando la Germania. L’Italia ormai vale 150 auto grazie a una tassazione sulle auto di lusso masochista e demagogica. Tutta la filiera soffre e l’erario guadagna meno, continuiamo a farci del male». Nello stand Maserati c’è euforia per il debutto della concept-car Alfieri, presenti John Elkann, Sergio Marchionne e tutto il top management. E’ una coupé sportiva destinata ad ampliare la gamma del Tridente che vola con Quattroporte e Ghibli in Usa e Cina, mentre si prepara a lanciare il grande Suv Levante. «E speriamo di poter produrre questa 2+2 -dice il Ceo Maserati, Harald Wester - progettata per aprire le porte al futuro e celebrare il centesimo anniversario del marchio». 


Caratterizzata da un design che concilia modernità e passato (il frontale riprende quello della iconica A6 GCS-53 disegnata da Pininfarina nel 1953) Alfieri porta il nome del più eminente dei fratelli Maserati, il genio dell’ingegneria che fondò le Officine Alfieri Maserati a Bologna cen’anni fa. La vettura si basa sul telaio della GranTurismo MC Stradale con passo accorciato di 24 centimetri. Sotto il cofano allungato si nasconde la piattaforma cambio-differenziale della GranTurismo, con motore V8 aspirato da 4,7 litri made in Maranello (460 Cv). Le proporzioni ne fanno una ideale anti-Porsche. Per il capo dello stile di Fca, Lorenzo Ramaciotti «Alfieri è concepita con un approccio assolutamente realistico». Altra novità del polo del lusso torinese, la versione Spider della supercar Alfa Romeo 4C

0 commenti:

Posta un commento