giovedì 27 febbraio 2014


iPhone 6 a prezzo più alto, Galaxy S5 in doppia versione Full 

HD e 2K, All New HTC One si tinge d'oro. Tutti gli ultimi 

rumor.
iPhone 6 Galaxy S5, in particolare, sono i due principali contendenti del mercato mobile di quest'anno. Samsung è leader del settore con oltre il 30% di smartphone venduti ogni anno; Apple, nonostante gli investitori parzialmente scontenti, ogni anno macina record al lancio della nuova generazione di melafonini, migliorando se stessa ma non le tasche degli azionisti, che chiedono un'innovazione al più presto. E per farli contenti, Cupertino sta pensando all'iWatch, il presunto nome dello smartwatch che dovrebbe essere commercializzato entro l'anno.

Anche Samsung, comunque, ha bisogno di aria nuova. Come ammesso da Lee Young Hee, vice presidente esecutivo della divisione Mobile, "quando ci siamo spostati da S3 a S4, è parzialmente vero che i consumatori non hanno sentito alcuna differenza tra i due prodotti da una prospettiva estetica, così la reazione commerciale non è stata enorme. Per l'S5, torneremo alle basi. Perlopiù, si tratta principalmente dello schermo e del feeling della cover".

Eppure, molte critiche non hanno premiato Galaxy S4 o iPhone 5S come "smartphone dell'anno 2013", bensì HTC One. Per questo motivo, si è creata una certa attesa attorno al nuovo terminale taiwanese che promette di correggere alcuni difetti dell'esperienza, vedasi la fotocamera non perfetta, mantenendo fede a quel design e quelle caratteristiche che lo hanno premiato l'anno passato. Soprattutto, HTC ha bisogno di un prodotto portante che la conduca fuori dalla crisi finanziaria degli ultimi mesi

iPhone 6 potrebbe avere un prezzo più alto del passato. L'utilizzo del vetro zaffiro a protezione del display, infatti, comporterebbe un aumento del prezzo di partenza. Difficile stabilire quanto potrebbe essere la differenza rispetto ai modelli attuali, al lancio da 729 euro (16 GB), ma alcune indiscrezioni suggeriscono che Apple possa optare per un leggero rialzo rispetto al passato al fine di coprire i nuovi costi di produzione apportati dal nuovo materiale. In merito al vetro zaffiro, sono arrivate alcune conferme ufficiose dai canali che non ti aspetti: Mark Shuttlework, ad di Canonical, nel corso della presentazione dell'OS mobile Ubuntu ai partner avrebbe infatti dichiarato che Apple si è accordata "per tre anni dello stesso display in zaffiro che volevamo per l'Edge".
La vera novità del 2014 di Apple, oltre al sopracitato iWatch, sarà l'avvento degli schermi con diagonale superiore ai 4 pollici. Sempre più credito, infatti, viene dato a quelle indiscrezioni che segnalano due versioni del prossimo iPhone: la prima con display da 4,7 o 4,8 pollici; la seconda, il primo phablet, con display da almeno 5,5 pollici. Entrambi, alla luce della nuova dimensione, potrebbero altresì abbandonare la tecnologia LTPS in favore di quella IGZO. I display LTPS rappresentano una sorta di standard dell'industria poiché garantiscono una maggiore efficienza energetica e risoluzioni più luminose. Gli schermi IGZO stanno però guadagnando popolarità nel mercato dei display di dimensioni più grandi, come quelli dei tablet e dei phablet. Il Samsung Galaxy Note Pro, ad esempio, ha uno schermo IGZO da 12,2".



Sotto la scocca, invece, dovremmo assistere a decisioni più tradizionali: chip A8, evoluzione dell'attuale A7, con architettura a 64-bit, 2 GB di RAM, memoria interna da 16, 32 o 64 GB (non espandibili come consuetudine), fotocamera posteriore da 8 megapixel e un sensore da 3,2 megapixel per quella frontale. Aleggia, comunque, l'ombra di un possibile CMOS da 10 megapixel e apertura dell'otturatore f/1.8, superiore a quella del sensore integrato nell'iPhone 5S. Inoltre, secondo quanto riportato da Nikkei Asian Review, Sony potrebbe allargare la propria partnership con Apple e fornire, oltre ai sensori della fotocamera posteriore, anche i componenti per la fotocamera frontale.
Per quanto riguarda il chip, alcune recenti voci di corridoio suggeriscono l'idea che Apple possa abbandonare definitivamente Samsung per la produzione: da Taiwan sono infatti arrivate alcune indiscrezioni che vedono invece TMSC come produttore dell'A8, che probabilmente non avrà l'LTE integrato: "Il problema maggiore di Samsung è il processo di produzione a 20nm, quindi il processore A8 potrebbe essere prodotto da TSMC", si legge su TechNews.
Parlando del nome, invece, iPhone 6 potrebbe essere solo un "placeholder" giornalistico. Per la prima versione, infatti, Apple potrebbe usare iPhone "Air", come l'ultima generazione di iPad da 10 pollici, mentre il secondo potrebbe definitivamente perdere tale nome appartenendo a un'altra categoria di prodotti. A darne notizia è un report di Macotakara, nonostante la contemporaneità dell'annuncio, i due dispositivi potrebbero differire nel nome.
Commercializzare contemporaneamente due versioni di iPhone così diverse porterebbe a una cannibalizzazione interna e prestazioni commerciali ancor più deludenti per azionisti e Wall Street. Per sopperire a quest'eventualità, la compagnia di Cupertino avrebbe pensato di annunciare e immettere in commercio la versione da 4,7 pollici durante l'estate, al massimo agli inizi dell'autunno. Analisti ed insider della catena di forniture Apple hanno fornito in queste settimane varie informazioni (o supposizioni) riguardanti il periodo nel quale il melafonino farà la sua apparizione tra le mani del CEO Tim Cook. Al momento le due previsioni più accreditate e sostenute sono quelle che puntano a giugno o a settembre.
A scommettere sulla presentazione a giugno, nel corso della World Wide Developers Conference a San Francisco, sono alcuni tra gli analisti più accreditati del settore tech, come i sudcoreani di KDB Daewoo Securities, il cinese Sun Changxu e Peter Misek di Jefferies. Se in effetti l'iPhone 6 venisse mostrato al mondo all'inizio dell'estate, sembra assai probabile un arrivo nei negozi a settembre, perfettamente in linea con quanto fatto da Apple per le precedenti versioni del melafonino.

SAMSUNG GALAXY S5

Come iPhone 6, anche Galaxy S5 potrebbe essere commercializzato in due varianti. Un interessante report proveniente dalla Corea, nello specifico dalla testata ETNews, segnala un deciso cambiamento nelle strategie commerciali di Samsung: al lancio avremo una versione Full HD. Quella 2K, conosciuta anche come QHD (2560 x 1440), arriverà nei mesi successivi, si parla di un'attesa di circa sessanta giorni, in un'apposita versione dotata di schermo leggermente più piccolo, da 5,1 pollici, ma con la stessa densità di pixel. Insomma, la prossima settimana i dirigenti della società dovrebbero presentare una versione più tradizionale, il cui schermo da 5,25 pollici avrà una risoluzione a 1080p (560 ppi). La tecnologia Super AMOLED è ancora una volta alla base del display.
Non mancano i dubbi: quale sarà il prezzo della versione 2K? In passato si è parlato di un costo inferiore del Galaxy S5 rispetto al passato, indiscrezioni che, alla luce dei nuovi dettagli, assumono ora un certo valore: quella Full HD verrebbe commercializzata a un prezzo minore rispetto al 2013 laddove, poi, quella QHD sarebbe invece prezzata come da tradizione (659/699 euro). Inoltre, questo report combacia con le specifiche trapelate dal rivenditore Typhone, che ha indicato la risoluzione 1080p per lo schermo dello smartphone prima di rimuovere la pagina del prodotto.
Cresce invece la confusione a riguardo del tasto Home. Col passare dei mesi, infatti, si è fatta strada la possibilità che il tasto fisico dello smartphone introducesse, proprio come il rivale californiano, un sensore d'impronte digitali a cui accompagnare un ampio set di funzioni software: riconoscimento dell'utente, avvio applicazioni, acquisti dal Play Store e accesso ai siti web, per esempio. Alcuni case dell'azienda Spigen, però, suggeriscono l'ipotesi opposta: Galaxy S5 non avrà il tasto fisico. Perché tanta attenzione a queste custodie? Perché già in passato Spigen si è rivelata una fonte credibile, svelando in anticipo importanti dettagli del Nexus 5 e del Galaxy Note 3.
Stando alle immagini trapelate tramite la pagina Amazon, Spigen commercializzerà inoltre i case per due varianti del telefono: una "standard" e una seconda "Prime". Si tratta di un nome non certo nuovo a chi fa attenzione alle indiscrezioni: già in passato, infatti, tale etichetta è stata legata alla versione 2K dello smartphone, creduta anche l'unica dotata di una scocca posteriore in alluminio, speculazione poi praticamente smentita con il passare del tempo.

Galaxy S5, infatti, non dovrebbe abbandonare la plastica in favore di materiali più "nobili". Nonostante tutto, però, non è da escludere un ulteriore cambio di programma e vedere, all'annuncio ufficiale del 24 febbraio, una svolta anche in questo senso.
Nei giorni scorsi sono emersi tutti i dettagli della fotocamera e del suo software. SamMobile ha riportato, infatti, che il sensore integrato nella fotocamera posteriore dovrebbe essere un ISOCELL, tecnologia non confermata, da 16 megapixel. Sul lato destro del telefono, inoltre, Samsung avrebbe integrato un tasto touch dedicato agli scatti fotografici, chiamato "Side Touch" e posizionato dove normalmente vengono inseriti i tasti fisici, come sui terminali Nokia o Sony. Esistono, comunque, alcune limitazioni: secondo quanto riportato, questo tasto a sfioramento non funzionerà registrando video o nelle modalità Ritratto o Facile, dove si dovrà invece interagire con lo schermo.

A livello software, vengono segnalate 19 modalità di scatto (Automatica, Panorama, HDR, etc.) e 34 filtri per modificare la fotografia originale. Inoltre, per i più esperti, sarà possibile impostare l'ISO da 100 a 800. La registrazione video sarà divisa in due: risoluzione 4K a 30 FPS o risoluzione più bassa, 1080p, a 60 FPS.
Le altre specifiche contengono un processore quad-core (forse Snapdragon 805) da 2,26 GHz, 3 GB di RAM, Android 4.4.2 KitKat e una capiente batteria da 3.000 mAh. Grosse novità, comunque, dovrebbero essere presenti anche a livello d'interfaccia. Come visto precedentemente, la TouchWiz avrebbe subito un deciso restyling. La pagina principale sarebbe così caratterizzata da ampie tile, care sia a Flipboard che a BlinkFeed e Windows 8/Windows Phone 8.
Ogni dubbio verrà eliminato il 24 febbraio, quando Samsung, alle 20 italiane, terrà il suo "Unpacked5" interno al Mobile World Congress di Barcellona. A quel punto, potremo valutare le reali capacità della quinta generazione dello smartphone sudcoreano.

Quasi ogni dubbio riguardo il design finale del "All New One", o almeno questo dovrebbe essere il nome finale, è stato tolto quando @evleaks ha pubblicato su Twitter le immagini riservate alla stampa delle varianti oro e grigia. Il nome non è casuale: mantiene fede alla scorsa generazione sottolineando, però, il rinnovamento generale subito per l'edizione 2014. Squadra che vince, insomma, si cambia poco.
Da queste foto è possibile carpire importanti informazioni: innanzitutto viene smentita la presenza di un tasto fisico sotto cui HTC avrebbe introdotto un sensore d'impronte digitali; da contraltare, viene confermato un ridimensionamento della cornice laterale che ha permesso agli ingegneri di Taiwan di allargare lo schermo da 4,7 a 5 pollici. Rimane però il dubbio: One Max, il phablet, è dotato di un lettore d'impronte digitali posto sotto la fotocamera posteriore; HTC ha definitivamente abbandonato questa caratteristica?
La data di presentazione dello smartphone è ufficiale25 marzo. Con un invito a un evento simultaneo a Londra e New York, HTC ha avvisato la stampa che l'ora è giunta e di essere pronta a togliere il velo al nuovo top di gamma smartphone. Con queste tempistiche, l'uscita in Europa dovrebbe essere possibile nella seconda metà di aprile, maggio nella previsione meno ottimista.
L'hardware è praticamente già noto: schermo da 5 pollici LCD IPS Full HD; SoC Qualcomm Snapdragon 800 quad-core, 2 GB di RAM, connettività Bluetooth e Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac. HTC non sembra aver nemmeno considerato l'idea di alzare la risoluzione oltre i 1080p preferendo un approccio più classico nonostante saranno molteplici i produttori che nel 2014 saliranno al QHD (Oppo lo ha ufficializzato ma anche Sony sta valutando quest'ipotesi).
l comparto multimediale, invece, vanterà una fotocamera "twin-sensor" da 4 megapixel che si basa sull'utilizzo congiunto di due sensori che dovrebbero garantire una migliore qualità delle immagini, così come una migliore messa a fuoco e profondità di campo. Questa soluzione sarebbe stata studiata dagli ingegneri HTC per colmare le lacune fotografiche della tecnologia UltraPixel combinata al sensore da 4 MegaPixel dell'attuale One, criticata per l'assenza di dettagli nelle immagini, specie in condizioni "normali", e al contempo tenere fede al contratto stipulato con il fornitore, ST Microelectronics.
Il sistema operativo sarà senza ombra di dubbio Android versione 4.4 KitKat personalizzato con interfaccia proprietaria Sense 6.0. Quest'ultima sarebbe stata svelata da noto insider @evleaks attraverso il proprio profilo Twitter, che ha pubblicato l'immagine di quella che sembra essere il primo screenshot della rinnovata QUI.

HTC Sense 6.0, come mostra l'immagine, disporrà di una rinnovata versione dell'aggregatore BlinkFeed, introdotto lo scorso anno. Ancora nessun rumor sul prezzo che secondo noi di IBTimes Italia non dovrebbe discostarsi molto dalla consueta cifra imposta dall'aziende per i propri top di gamma: 599/699 euro.




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