Pubblicati migliaia di documenti della presidenza di Clinton.
Messa in luce attività di consigliera politica della first lady, ma alcuni temono che possano essere usati dai repubblicani per ostacolare la sua corsa alla presidenza.
Oltre 4.000 pagine di documenti della presidenza di Bill Clinton sono stati resi pubblici sul sito Internet della Clinton presidential library: sono una parte di un insieme di 33.000 pagine che grazie a una legge sono state mantenute segrete, anche dopo diverse richieste di pubblicazione. La pubblicazione dei file era stata bloccata per due ragioni legali. Facendo riferimento a quanto dichiarato dalla National Archives and Records Administration (Nara), l'ente che li conservava, coinvolgevano le nomine di funzionari del governo e contenevano comunicazioni confidenziali tra il presidente e i suoi consiglieri.
Ma dopo la fine della copertura, gli archivi di Stato hanno comunicato alla Casa Bianca e all'ex presidente Clinton che li avrebbero pubblicati. Entrambi hanno potuto rivedere in anticipo il contenuto. All'inizio di questa settimana sia Obama che Clinton hanno "approvato" la decisione di svelare la maggior parte delle 33.00 pagine. Oltre ai 4.000 di oggi nelle prossime settimana verranno resi noti gli altri.
Le rivelazioni presentano un ritratto del presidente, ma soprattutto svelano l'intensa attività di Hillary Clinton, che durante quegli anni è stata una fidata consigliera politica del marito. La first lady aveva anche cercato, senza riuscirci, di migliorare il sistema sanitario del Paese. Queste pagine finiranno sotto la lente d'ingrandimento del partito repubblicano, nel tentativo di trovare elementi che possano ostacolare o rallentare la corsa delle moglie di Clinton verso la Casa Bianca nel 2016.
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