iPhone 6: Apple testa schermi da 4,7
e 5,6 pollici.
iPhone 6 avrà un
display più grande di iPhone 5s? Sembra cosa molto probabile. Le voci di
corridoio circolano già da qualche mese, e un iPhone con un display più grande potrebbe vendere più di un iPhone con una
scocca di plastica. Eppure si fatica a credere, come scrive MacOtakara
in queste ore, che la prossima generazione del telefono di Apple sarà disponibile in un formato da 4,7 e uno
da 5,6 pollici.
Ci sono molti motivi per pensare a un iPhone 6 più grande
dell’attuale 5S. Ho raccolto cinque, forse i più evidenti:
1. UN CONCORRENTE CHIAMATO
ANDROID
Se Android sta avendo il successo che gli viene attribuito da
buona parte degli analisti (4 nuovi smartphone su 5 sono attualmente
motorizzati Google, rileva IDC),
lo deve anche alla sua capacità di adattarsi a qualsiasi tipologia di display.
Ciò ha permesso a ad alcuni produttori, Samsung
ed Lg su tutti, di portare sul
mercato terminali molto apprezzati (si pensi al Galaxy S4, al Galaxy Note 3 e
all’LG G2) anche per via dell'esperienza touch sul grande schermo.
2. APPLE È L’UNICO PRODUTTORE
FERMO A 4 POLLICI
Quando arrivò, era il lontano 2007, l’iPhone fece scalpore per
le sue dimensioni generose: 3,5 pollici
di diagonale rappresentavano, per quei tempi, una taglia quasi
mastodontica rispetto alla media striminzita dei terminali dell’epoca. Oggi,
però, non è più cosi: il Melafonino è di fatto uno dei modelli più succinti del
mercato. A poco è valsa l'iniezione steroidea con cui due anni fa Apple ha allungato la diagonale dello
smartphone (da 3,5 a 4 pollici): la media della concorrenza resta comunque più
esuberante. Si va dai 4,5-4,7 pollici in su.
3. AI CINESI PIACE GRANDE
La Cina, non lo scopriamo certo oggi, sarà uno dei mercati
chiave per la vendita di smartphone negli anni a venire. E Tim Cook non ha mai nascosto le sue
ambizioni di conquista nella terra del Dragone (come dimostra il recente
accordo con China Mobile, il più grande operatore del Paese). Il mercato
cinese, però, è piuttosto diverso da quello americano e occidentale, e per
certi versi anche più competitivo. Sull’altra sponda del Pacifico, infatti, ci
sono piccoli e grandi produttori locali che pur senza l'aura di nobiltà del
brand Apple, possono offrire prodotti molto economici e - guarda caso - quasi
tutti dotati di display molto grandi.
4.
L’IPAD È SCALABILE, L’IPHONE NO
Tutti se lo chiedono da almeno due anni: per quale motivo
esistono due versioni di iPad,
uno standard e uno mini, mentre l’iPhone rimane inchiodato alla sua metratura originaria?
La possibilità di scegliere il dispositivo anche in base alla
"taglia" potrebbe ingolosire molti utenti (Apple e non). Colori,
materiali e capacità di storage non bastano più (o, perlomeno, sono opzioni
date per scontate): l'utente vuole configurare il proprio smartphone in base
alle proprie esigenze e al proprio budget, proprio come fa con la propria
automobile.
5. TIM COOK NON È STEVE JOBS
Al contrario del suo illustre
predecessore, Tim Cook non ne ha
mai fatto una questione di centimetri. Insomma se Steve Jobs pensava che lo
smartphone ideale fosse quello sul quale è possibile toccare i due angoli
opposti del display con il pollice della stessa mano, Tim Cook è uomo di larghe
vedute. In fondo è stato lui a volere l'iPad
Mini, motivo per cui è facile pensare che lo stesso discorso possa
ripetersi anche per un ipotetico - ma a questo punto neanche più di troppo -
iPhone Maxi.
iPhone 6 avrà un display più grande di iPhone 5s? Sembra cosa
molto probabile. Le voci di corridoio circolano già da qualche mese, e un
iPhone con un display più grande
potrebbe vendere più di un iPhone con una scocca di plastica. Eppure si
fatica a credere, come scrive MacOtakara in queste ore, che la prossima
generazione del telefono di Apple sarà
disponibile in un formato da 4,7 e uno da 5,6 pollici.
Secondo il sito giapponese non c’è ancora niente di confermato,
ma fonti vicine alla catena di produzione di Taiwan sostengono che Apple
starebbe sperimentando con la produzione di dispositivi portatili con display
da 4,7 e 5,6 pollici. Quest’ultimo modello, se mai dovesse arrivare sul
mercato, non sarebbe commercializzato
con il nome di iPhone, scrive MacOtakara.
Se il mercato sembra interessato in schermi di grandi dimensioni
(un settore in cui Apple, al momento, non ha nulla da offrire) è altrettanto
vero che 5,6 pollici sono una misura
decisamente sopra la media. E se anche fosse vero che Cupertino intende
lanciare un simile dispositivo sul mercato, viene da chiedersi per quale
ragione Apple dovrebbe commercializzare
il prodotto senza utilizzare un brand, iPhone, che ha avuto e ha un
successo senza paragoni.
La notizia prosegue sostenendo che la nuova generazione di
iPhone sarà nuovamente assemblata da Foxconn, con il supporto di altre aziende
come Cheng Uei Precision Industry e Simplo Technology. Non solo: il display sul
nuovo “iPhone” da 5,6 pollici potrebbe
protetto da un pannello di zaffiro prodotto dalla fabbrica di Apple e GT
Advanced Technologies che avrebbe avviato la produzione del materiale in
questo periodo.
Questo smentirebbe una voce delle scorse settimane secondo la
quale i costi di produzione dello zaffiro per pezzi di queste dimensioni avrebbero trasformato iPhone in un vero e
proprio gioiello in termini di prezzo.
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