lunedì 3 marzo 2014

iPhone 6: Apple testa schermi da 4,7 e 5,6 pollici.

iPhone 6 avrà un display più grande di iPhone 5s? Sembra cosa molto probabile. Le voci di corridoio circolano già da qualche mese, e un iPhone con un display più grande potrebbe vendere più di un iPhone con una scocca di plastica. Eppure si fatica a credere, come scrive MacOtakara in queste ore, che la prossima generazione del telefono di Apple sarà disponibile in un formato da 4,7 e uno da 5,6 pollici.

Ci sono molti motivi per pensare a un iPhone 6 più grande dell’attuale 5S. Ho raccolto cinque, forse i più evidenti:

1.   UN CONCORRENTE CHIAMATO ANDROID
Se Android sta avendo il successo che gli viene attribuito da buona parte degli analisti (4 nuovi smartphone su 5 sono attualmente motorizzati Google, rileva IDC), lo deve anche alla sua capacità di adattarsi a qualsiasi tipologia di display. Ciò ha permesso a ad alcuni produttori, Samsung ed Lg su tutti, di portare sul mercato terminali molto apprezzati (si pensi al Galaxy S4, al Galaxy Note 3 e all’LG G2) anche per via dell'esperienza touch sul grande schermo.
2.  APPLE È L’UNICO PRODUTTORE FERMO A 4 POLLICI
Quando arrivò, era il lontano 2007, l’iPhone fece scalpore per le sue dimensioni generose: 3,5 pollici di diagonale rappresentavano, per quei tempi, una taglia quasi mastodontica rispetto alla media striminzita dei terminali dell’epoca. Oggi, però, non è più cosi: il Melafonino è di fatto uno dei modelli più succinti del mercato. A poco è valsa l'iniezione steroidea con cui due anni fa Apple ha allungato la diagonale dello smartphone (da 3,5 a 4 pollici): la media della concorrenza resta comunque più esuberante. Si va dai 4,5-4,7 pollici in su.
3.  AI CINESI PIACE GRANDE
La Cina, non lo scopriamo certo oggi, sarà uno dei mercati chiave per la vendita di smartphone negli anni a venire. E Tim Cook non ha mai nascosto le sue ambizioni di conquista nella terra del Dragone (come dimostra il recente accordo con China Mobile, il più grande operatore del Paese). Il mercato cinese, però, è piuttosto diverso da quello americano e occidentale, e per certi versi anche più competitivo. Sull’altra sponda del Pacifico, infatti, ci sono piccoli e grandi produttori locali che pur senza l'aura di nobiltà del brand Apple, possono offrire prodotti molto economici e - guarda caso - quasi tutti dotati di display molto grandi.
4.  L’IPAD È SCALABILE, L’IPHONE NO

Tutti se lo chiedono da almeno due anni: per quale motivo esistono due versioni di iPad, uno standard e uno mini, mentre l’iPhone rimane inchiodato alla sua metratura originaria? La possibilità di scegliere il dispositivo anche in base alla "taglia" potrebbe ingolosire molti utenti (Apple e non). Colori, materiali e capacità di storage non bastano più (o, perlomeno, sono opzioni date per scontate): l'utente vuole configurare il proprio smartphone in base alle proprie esigenze e al proprio budget, proprio come fa con la propria automobile.
5.  TIM COOK NON È STEVE JOBS
Al contrario del suo illustre predecessore, Tim Cook non ne ha mai fatto una questione di centimetri. Insomma se Steve Jobs pensava che lo smartphone ideale fosse quello sul quale è possibile toccare i due angoli opposti del display con il pollice della stessa mano, Tim Cook è uomo di larghe vedute. In fondo è stato lui a volere l'iPad Mini, motivo per cui è facile pensare che lo stesso discorso possa ripetersi anche per un ipotetico - ma a questo punto neanche più di troppo - iPhone Maxi.
iPhone 6 avrà un display più grande di iPhone 5s? Sembra cosa molto probabile. Le voci di corridoio circolano già da qualche mese, e un iPhone con un display più grande potrebbe vendere più di un iPhone con una scocca di plastica. Eppure si fatica a credere, come scrive MacOtakara in queste ore, che la prossima generazione del telefono di Apple sarà disponibile in un formato da 4,7 e uno da 5,6 pollici.
Secondo il sito giapponese non c’è ancora niente di confermato, ma fonti vicine alla catena di produzione di Taiwan sostengono che Apple starebbe sperimentando con la produzione di dispositivi portatili con display da 4,7 e 5,6 pollici. Quest’ultimo modello, se mai dovesse arrivare sul mercato, non sarebbe commercializzato con il nome di iPhone, scrive MacOtakara.

Se il mercato sembra interessato in schermi di grandi dimensioni (un settore in cui Apple, al momento, non ha nulla da offrire) è altrettanto vero che 5,6 pollici sono una misura decisamente sopra la media. E se anche fosse vero che Cupertino intende lanciare un simile dispositivo sul mercato, viene da chiedersi per quale ragione Apple dovrebbe commercializzare il prodotto senza utilizzare un brand, iPhone, che ha avuto e ha un successo senza paragoni.
La notizia prosegue sostenendo che la nuova generazione di iPhone sarà nuovamente assemblata da Foxconn, con il supporto di altre aziende come Cheng Uei Precision Industry e Simplo Technology. Non solo: il display sul nuovo “iPhone” da 5,6 pollici potrebbe protetto da un pannello di zaffiro prodotto dalla fabbrica di Apple e GT Advanced Technologies che avrebbe avviato la produzione del materiale in questo periodo.

Questo smentirebbe una voce delle scorse settimane secondo la quale i costi di produzione dello zaffiro per pezzi di queste dimensioni avrebbero trasformato iPhone in un vero e proprio gioiello in termini di prezzo.

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