venerdì 14 marzo 2014

Sapevi che la mente ci fa credere cose false?



Provate a immergere contemporaneamente una mano in una bacinella colma di acqua molto calda e l’altra in un’altra bacinella con dell’acqua molto fredda. La sensazione sarà identica (simile a un lieve bruciore) per entrambe le mani e sarà difficile distinguere quale delle due mani è immersa nell’acqua calda e quale nell’acqua fredda, a meno che non lo si sappia prima!
Si potrebbe andare avanti all’infinito ma basta questo per capire che in realtà il nostro cervello non è affidabile al 100%, e che molto spesso ci fa credere cose assolutamente false.

E' vero che esistono realtà oggettive innegabili (il sole sorge al mattino e tramonta la sera, la nostra altezza, il nostro peso ecc.) ma esistono altrettante realtà che sono solo frutto di una nostra percezione, nonché proiezione.
Se provate a pensare a una persona in maniera buffa e divertente, è altamente probabile che dopo poco iniziate a sorridere e - perché no - addirittura a ridere. Se provate poi a pensare alla stessa persona in modo sinistro, minaccioso e inquietante, è altrettanto probabile che avvertiate una sensazione spiacevole di negatività e malessere. Eppure si tratta sempre della stessa persona.
Allora, qual è la verità? La verità è quella che la vostra mente vi spinge a credere, quella che vi fa più comodo ritenere sia vera. Pensare per 60 secondi a qualcosa di negativo, lascia il sistema immunitario in una condizione deficitaria per ben sei ore.
Il nostro cervello è uno strumento estremamente forte, potente e soprattutto malleabile. Possiamo “allenarlo” a essere un nostro fedele alleato, anziché caderne vittima.
Alleniamo innanzitutto l'immagine di noi stessi che viene rimandata al nostro cervello. Quello che pensiamo di noi stessi incide profondamente sulla qualità dei pensieri che elaboriamo sul mondo esterno.

Gestiamo le emozioni, come?
1-   Accettare che la vita è un “pacchetto” che include alti e bassi, gioie e dolori, e non prevede alcun “manuale per l’utente” né un “libretto per le istruzioni”;
2-   Comprendere che ciascuno di noi ha le proprie qualità e i propri difetti e che tutte le persone combattono le loro battaglie.
3-   Capire che la vita non sempre è giusta e che la perfezione non esiste. La vita è una avventura che ha per tutti lo stesso inizio - la nascita - e la stessa fine - la morte - ma che a tutti cela i suoi misteri, i suoi tempi, i suoi piani e le sue motivazioni.
C’è solo uno strumento che ci può aiutare a vivere quest’avventura con più efficacia, con maggiore serenità e più attenzione: si chiama mente.

Se la sappiamo usare a nostro vantaggio, torna molto utile. Se invece confidiamo in essa ciecamente, senza mai metterla in discussione, corriamo il rischio di giungere a conclusioni inesatte e finiamo con il credere passivamente a ciò che sembra vero ma vero non è proprio perché la mente… mente.

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