sabato 15 marzo 2014

Quando finisce una storia d'amore

 Non ha importanza quanto sia durata, quando finisce una storia d' amore si soffre e anche tanto. E cominciamo a dirci: "non posso vivere senza di lui" e ancora "mi manca una parte di me", "senza di lui/ lei sono niente".

La prima cosa che facciamo è quella di pretendere dall'altro una valida spiegazione per la quale ha deciso di lasciarci e in risposta, spesso, ci sentiamo dire: "sei una persona splendida, sono sicuro che me ne pentirò ma non merito di stare con te!" oppure "ho bisogno di stare da solo di capire cosa voglio" o ancora "non mi hai mai dato le giuste attenzioni" più raramente ci sentiamo dire "non ti amo più" e "sto frequentando un altro" , " ti ho tradito", sarebbe troppo onesto e di onestà in giro ce n'è davvero poca.

Chi non voleva che finisse, non accetta alcuna spiegazione e poi spesso ci sono di mezzo tradimenti e mezze verità. Qualcuno poi si ossessiona alla ricerca del vero amore, passa il tempo a tracciare i dettami della sua ricetta di amore eterno e poi come tutti gli altri anche questo finisce! Una persona può prodigarsi nel migliore dei modi affinché la sua storia d'amore duri per anni e anni, ad esempio rilanciando il patto coniugale nel tempo e dandosi nuovi obiettivi di coppia in modo da cementare l'unione nel tempo avvenire, ma questo non impedisce che un qualsiasi giorno, l'altro decida per un'altra strada, ed è una strada senza di noi. In fondo la fine di una storia, si caratterizzerà come un nuovo inizio di storia che spetta solo a loro raccontare.

Quando due persone si incontrano, queste sono portatrici dei propri valori familiari, e quest'ultimi una volta sorvolato il primo periodo di conoscenza in cui si è quasi storditi dalla passione e dalla voglia e bisogno di legarsi, riemergono con una prepotenza inaudita che nessuna coppia può non farci i conti. I modi e valori con cui siamo cresciuti plasmano le nostre capacità di giudizio senza che ce ne rendiamo conto, agiscono come fiumi sotterranei che solo dopo chilometri risalgono in superficie, e quel che ne vediamo e solo una parte.

Nei dissidi di coppia uno psicologo può aiutare i coniugi (fidanzati, conviventi) a ricostruire le proprie origini, i bisogni su cui si è fondato il loro incontro e unione, indagare bisogni e motivazioni individuali, avviare una riflessione interna circa i valori di cui si fanno portatori.

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