M5S, ESPULSI I 4 DISSIDENTI. DIMISSIONI IN SERIE E RISCHIO SCISSIONE.
Espulsi con sentenza inappellabile della Rete. I quattro senatori dissidenti del Movimento Cinquestelle, Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Lorenzo Battista e Fabrizio Bocchino, non devono piu’ far parte del gruppo grillino di Palazzo Madama. Lo ha deciso il sondaggio on line fra gli iscritti al movimento promosso dall’assemblea dei parlamentari e caldeggiato dallo stesso Beppe Grillo, schieratosi pesantemente per il si’. I voti favorevoli all’espulsione sono stati 29.883, i contrari 13.485.
Ma e’ sempre piu’ intensa la bufera nei gruppi parlamentari M5S. Con preannunci di dimissioni e ipotesi sempre piu’ concrete di scissioni. A scatenare la burrasca la stessa decisione di consultare gli iscritti sull’allontanamento di quattro senatori colpevoli di aver criticato esplicitamente l’atteggiamento assunto da Beppe Grillo nel corso delle consultazioni della scorsa settimana col premier Matteo Renzi, trasmesse in diretta video. Molti gia’ nel corso dell’assemblea che aveva deciso di affidare il verdetto alla rete gli interventi fortemente critici verso la scelta compiuta. Tra questi spiccavano quelli di Alessio Tacconi, Tommaso Curro’, Walter Rizzetto e Mimmo Pisano. Ma ben piu’ clamorosa la scelta di Alessandra Bencini e Laura Bignami. Entrambe infatti hanno preannunciato che si dimetteranno da senatrici per protestare contro la procedura di espulsione dei quattro “dissidenti”. E si parla della stessa decisione anche per altri senatori, tra i quali Monica Casaletto, Cristina De Pietro Maurizio Romani.
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