Nella notte occupati gli aeroporti di
Simferopoli e Sebastopoli
Ucraina accusa Mosca: invasione
armata in Crimea. Yanukovich in Russia. Kiev: estradizione.
Il ministero dell'Interno
ucraino, Arsen Avakov, accusa Mosca di "invasione armata"
dopo l'occupazione nella notte, da parte di uomini in uniforme militare,
degli aeroporti di Sebastopoli e Simferopoli in Crimea. Appello del
Parlamento ucraino alla Russia di rispettare la sovranità territoriale. La
procura di Kiev pronta a chiedere l'estradizione di Yanukovich. La
Svizzera apre un'inchiesta per riciclaggio nei confronti del presidente deposto.
Dopo le sedi del Parlamento e del
governo, decine di uomini in uniforme hanno occupato gli aeroporti. Nella
repubblica autonoma di Crimea, penisola meridionale dell'Ucraina a maggioranza
russa e che ospita la flotta di Mosca sul Mar Nero, continua l'escalation di
violenze e di luoghi conquistati. Un'altra ribellione. L'altra ribellione. Di
un'Ucraina divisa tra chi crede nell'Europa e tra chi preferisce appoggiare la
Russia. E questo è proprio il caso della Crimea, ceduta da Krushchev nel
1954 all'Ucraina. Simferopoli non riconosce infatti la rivoluzione di Kiev,
quella capitale che si è ribellata a Viktor Yanukovich, ora latitante e che
ieri è tornato a parlare rivendicando di essere ancora lui il presidente. Lui,
che ha chiesto la protezione di Mosca. Protezione, peraltro, subito
concessagli. E proprio dalla Russia, dove è giunto nella notte scortato da
diversi caccia bombardieri, alle 14 terrà una conferenza stampa. L'ex 'uomo forte
di Kiev' - riferisce il portale d'informazione DonInformBuro.ru - si
troverebbe a Rostov sul Don, a circa 1000 Km a sud di Mosca. E Kiev è pronta a
chiederà l'estradizione del presidente deposto, ricercato per omicidio di
massa, se sarà confermata la sua presenza in Russia. Lo si legge nel sito della
procura.
Dopo una mattinata di occupazione gli
aeroporti sono tornati sotto il controllo delle autorità ucraine, ha fatto
sapere il direttore del Consiglio di Sicurezza ucraino, Andrii Parubii. I
filorussi però rimangono negli scali dove hanno formato dei posti di blocco.
Il Parlamento ucraino alla Russia:
rispettate la sovranità territoriale
Questa notte gli aeroporti di
Simferopoli, capitale della Crimea, e di Sebastopoli sono stati occupati e
posti sotto controllo da uomini in uniforme militare. Inizialmente si parlava
di militanti filo russi a Simferopoli, e di uomini in divisa militare
dell'esercito russo all'aeroporto di Sebastopoli. Ipotesi, quest'ultima, subito
smentita dal portavoce della flotta russa sul Mar Nero.
Svizzera apre un'inchiesta
su Yanukovich per riciclaggio
La procura di Ginevra ha aperto
un'inchiesta per presunto riciclaggio di denaro sporco nei confronti dell'ex
presidente ucraino Viktor Yanukovich e del figlio Alexander. Intanto il governo
svizzero ha annunciato il congelamento dei beni di 20 esponenti ucraini,
tra cui Yanukovich, suo figlio e alcuni ex ministri. Stessa linea
e' stata adottata stamane dall'Austria, su richiesta di Kiev.
L'ira ucraina: è invasione.
Appello al Consiglio di Sicurezza
dell'Onu Immediata la presa di posizione del ministro dell'Interno di
Kiev, Arsen Avakov, che in un un post su Facebook accusa Mosca:
"Considero l'azione come un'invasione armata e
un'occupazione". Il Parlamento ucraino si è subito rivolto alla
Russia chiedendo il rispetto della sovranità territoriale. Poi agli Stati Uniti
e alla Gran Bretagna e, infine, al Consiglio di sicurezza dell'Onu per valutare
la situazione di crisi nel Paese. E la Procura ha spiccato mandati d'arresto a
carico di 10 esponenti del passato governo di Yanukovich con l'accusa
di concorso in strage.
Il blitz a Simferopoli
Il primo blitz allo scalo di
Simferopoli, nella notte: decine di uomini in uniforme militare, hanno iniziato
il pattugliamento dello scalo. Pattugliamento che, anche dopo varie smentite,
sembrerebbe ancora in corso. Con loro, anche una dozzina di civili
simpatizzanti russi di tutte le età. Persone che dicono di 'essere lì per
mantenere l'ordine'. "Siamo tutti dei volontari, siamo qui per impedire
l'atterraggio di fascisti o radicali provenienti dall'ovest
dell'Ucraina", ha detto un loro portavoce improvvisato, che si
presenta come ex ufficiale di polizia. "Se verranno i banditi
nazionalisti, ci batteremo con loro - dice Vadim, giovane ingegnere -.
Troveremo le armi se ce ne sarà bisogno".
Il presidio dello scalo di
Sebastopoli
Il secondo 'blitz' sempre notturno
all'aeroporto di Belbek, vicino Sebastopoli: alcuni uomini in uniforme militare
appoggiati da mezzi blindati sono sopraggiunti a presidiare il perimetro
dello scalo. Testimoni oculari hanno dal canto loro manifestato sostegno
ai membri del commando, dicendosi "volontari" della sedicente
"Milizia Popolare di Crimea".
Prelievi, imposto il limite di 1100 euro al giorno
La Banca centrale ucraina ha, intanto, annunciato
di aver imposto un limite ai prelievi bancari di 15 mila grivnie (pari a
1.095 euro) al giorno. La valuta ucraina dall'inizio dell'anno ha perso il
20% del proprio valore a causa della grave crisi politica che ha investito
il Paese.
Yatsenyuk nuovo premier
Ieri a Kiev, la capitale della
rivoluzione, la Rada ha votato Arseny Yatsenyuk a capo del nuovo governo. Si
tratta di una personalità dello stesso partito di Yulia Tymoshenko, ormai
intenzionata a candidarsi alle presidenziali. L'ex ministro dell'Economia era
già stato designato dai manifestanti riuniti in piazza Indipendenza e si è
impegnato a non candidarsi alle prossime presidenziali. Intanto, il presidente
ucraino ad interim ha rimosso il capo delle Forze armate Yuriy Ilyin.
Il blitz alla sede del Parlamento
crimeo
Ieri mattina una trentina di uomini armati
filo russi hanno compiuto un blitz nelle sedi del Parlamento e del governo
della Repubblica autonoma di Crimea, a Sinferopoli. Il ministro dell'Interno ad
interim Avakov di Kiev ha subito messo in stato di allerta polizia e forze di
sicurezza ucraine. Nel pomeriggio, una trentina di miliziani filorussi armati
ha licenziato il governo autonomo della Repubblica e fissato per il 25 maggio
un referendum per ottenere più autonomia da Kiev.
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