“Cercasi fumatori di marijuana” in ospedale
L’annuncio, alquanto singolare, arriva dall’ospedale di Nancy, in Francia, che si è detto pronto ad assumere un folto gruppo di “forzati dello spinello” per studiare gli effetti sul loro cervello. “Oltre 300 persone si sono presentate per partecipare allo studio. Il centralino sembra esplodere“, racconta il dottor Vincent Laprévote, il medico psichiatra citato dal quotidiano Le Parisien. “Sappiamo che il consumo frequente di cannabis causa disturbi cognitivi, riduzione del quoziente intellettivo, alterazione della memoria e dell’attenzione ma studi che esistono già non dicono come funziona. Non raccontano ciò che succede nel nostro cervello”. “Vogliamo spingerci oltre e abbiamo scelto l’osservazione come porta d’ingresso per studiare il suo funzionamento”, precisa lo specialista, aggiungendo: “se ci sono anomalie sull’uso regolare di cannabis, le ritroveremo sulla retina, che è un pezzo del cervello”. L'equipe di ricerca di Nancy parte dall’ipotesi che il forte consumo di cannabis possa modificare il sistema di comunicazione tra neuroni e intende concentrarsi su un gruppo di 180 volontari, le cosiddette cavie, divisi in tre gruppi di età compresa tra i 18 e i 55 anni.
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